Liegi-Bastogne-Liegi 2024, Mathieu van der Poel: “Questo era il miglior risultato possibile per me oggi”

Mathieu van der Poel sereno dopo il podio alla Liegi – Bastogne – Liegi 2024. Al termine di una corsa che ha vissuto in continua rincorsa, il leader della Alpecin – Deceuninck è comunque riuscito a strappare un terzo posto che era tutt’altro che scontato per come si erano messe le cose. Pur confermando uno stato di forma lontano da quello dei grandi trionfi delle scorse settimane sul pavé, il campione del mondo ha confermato che con le giuste circostanze di gara può essere competitivo anche in una corsa impegnativa come quella odierna, sulla carta decisamente poco adatta a lui, in cui ha migliorato il sesto posto che aveva ottenuto nella sua unica precedente partecipazione, nel 2020.

Cosa pensi del risultato di oggi?
Era il miglior risultato possibile per me. Fino a cinque chilometri dalla conclusione non ero neanche in lotta per il podio.

Come è andata la caduta?
Ero in coda per togliermi i vestiti più caldi, poi la strada era chiusa dalla caduta. Non pensavo saremmo riusciti a rientrare, quindi ero già felice che dopo quel lungo inseguimento eravamo rientrati. Ma sentivo già che le gambe a quel punto erano appesantite. Ma ad ogni modo, anche con le gambe della Roubaix e del Fiandre non avrei potuto seguire Pogacar qui.

Cosa pensi dopo il risultato di oggi, questa corsa può essere adatta a te?
Sono realista. So che se Pogacar è in buona giornata, non posso seguirlo in una corsa come questa, neanche al mio meglio. È normale, ma anche lui può avere una giornata no. Oggi è stato impressionante, comunque per me la campagna delle classiche è stata già un successo e sono felice di aver chiuso con un podio

Stai correndo da sei settimane, pensi sia possibile tenere un picco di forma così lungo?
Penso di sì. Forse ho sottostimato la decompressione dopo Fiandre e Roubaix. Penso che la cosa più importante sia il fatto che arrivo anche da un picco ai Mondiali di ciclocross, il che diventa davvero un periodo molto lungo. Penso questo sia un problema per arrivare fino alla Liegi. Ma comunque, ribadisco che anche nella forma migliore avrei fatto fatica seguire Tadej. Non c’è niente di cui vergognarsi, ognuno ha le sue corse e io ho fatto quel che dovevo fare nelle mie.

Pensi in futuro possa essere possibile per te saltare alcune corse, perdere qualche chilo e venire qui per vincere?
È una possibilità, ma come sempre preferisco focalizzarmi sulle corse che faccio al meglio, ovvero Fiandre e Roubaix e altre corse precedenti. Cambiare tutto per avere una possibilità per, forse, vincere la Liegi, non è qualcosa a cui puntare nei prossimi anni, personalmente

Hai deciso cosa farai questa estate?
Come ho detto prima dell’inizio della stagione, ne avremmo parlato dopo Liegi. Ora ci prendiamo un po’ di riposo, poi tra una settimana arriverà il momento in cui cominciare a pensare a questa estate. Al momento non so ancora cosa farò, altrimenti lo direi, ma davvero non lo so ancora. Ne parleremo con la squadra ovviamente, ma è una sceta difficile. Mi piace sempre la MTB, ma questo è anche un anno particolare con una prova in linea su strada dei Giochi che possono vincere. Come ho detto, non voglio tenere il piede in due scarpe e poi magari finire per restare senza niente. Quindi dobbiamo valutare per decidere cosa fare questa estate.

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